Il pomodorino di Santorini:
il più famoso e invidiato prodotto di Santorini. Lo chiamano “Katsaro” (riccio) a causa del suo schema irregolare, con la sua buccia un po’ più dura e la sua pelle esplosiva, ha più numerosi inrgendienti nutritivi dal pomodoro commune a causa della particolarità del suolo e potete goderlo fresco, steso al sole, in una ricetta tradizionale come polpetta di pomodoro, sugo e dolce. Prima del terremoto lo coltivavano sistematicamente ma pure adesso la coltivazione del pomodoro di Santorini è in buona strada.
Il peso medio del prodotto è di 20 grammi. Per quanto piccolo è di grandezza tanto grande è il suo valore nutritivo. Il pomodorino di Santorini è ricco di ferro, vitamine A e C, minerali, elementi in traccia e fibre dietetici. Ancora le grandi quantità di licopene, degli acidi fenici e le sostanze antiossidanti corazzano il sistema imminitario, mentre la ricchezza di polinsaturi e imonoinsaturi fanno il pomodorino uno dei più completi prodotti nutritivi del mondo. Tenendo in conto tutto questo ed il fatto che questo prodotto non si trova in nessuna altra parte siccome riceve le sue caratteristiche dal particolare suolo dell’ isola lo rendono unico.
Melanzana bianca:
Un raro prodotto della terra di Santorini con molte particolarità. Per primo è bianca! Ha pocchissimi grani, non assorbisce molto olio fritto ed ha un sapore molte dolce. Cosi dolce che non ci vuole passarla nell’ acqua per togliere l’ amaro. La troverete in molti piatti regionali. Vale la pena di assaggiarla pure come insalata di melanzane.
Fava (un tipo di fave secche):
Avete mai pensato che una fava può essere diversa da un’ altra? La diversità di sapore è ovvia. La fava di Santorini ha un sapore più pieno e dolce ed è più morbida. Ma non è solo a causa del suolo. La fava di Santorini è unica poichè proviene dalla varietà per Lathyrus Clymenum, la quale si è trovata dagli scavi che si sono fatti ad Akrotiri che esisteva nell’ isola da 3500 anni. Potete comprarla nell’ isola ed assaggiarla scietta, cucinata col polpo, con cipolle caramellate, con pezzi di salsicce porcine locali, profumata con un tipo di timo ed anche in zuppa.
Pistacchi
Sebbene i pistacchi sembravano di aver perso la battaglia del sviluppo turistico si sono ammontati di nuovo. Secchi e con un sapore molto maturo, si sono seccati due volte prima e dopo la salatura.Chloro formaggio (raviggiuolo)
La sua produzione è molto poca poichè Santorini ha poco allevamento di bestiami. Si tratta di formaggio fresco di capra, molto morbido, fatto dai nativi e di solito è destinato per uso domestico.Kardamides
Un ortaggio stupendo molto raro. I kardamides molto sensibili alla bollitura sono molto saporiti, miracolosi alla battaglia contro il colesterolo e si raccogliano alla fine della primavera nei campi e nelle vigne di tutta Santorini. Si mangiano bolliti come tutti gli ortaggi ed accompagnano al migliore modo piccoli e grandi pesci.Katsouni
Secco vegetale una mischia di citriuolo col melone. Si mangia come insalata ed è moto saporito e nutriente.Il cappero
Necessario acompagnamento dell’ insalata di Santorini e buon amico della fava, il cappero non manca da nessun piatto locale dell’ isola. Si tratta di un selvatico natural cespuglio il quale vedrete nei pendici della montagna, nei campi a balzo, nei muricci ed in genere in posti rocciosi. In Santorini dicono che “il cappero lo pianta la formica”. Si raccoglie dalla fine della primavera fino alla fine dell’ estate e dal suo ramocello escono i capperocoumpa (il fiore prima di fiorire) e le foglie di cappero. Le foglie di cappero si fanno sottaceto col aceto e sale. I capperocoumpa si seccano per essere messi in vari cibi. Raramente lo potete trovare come dolce.